Programma

TREKKING ALPINO

19-25 AGOSTO 2024

  • Lun 19 – Partenza Terminal Bus BN ore 6.30, Arrivo albergo (sera), pernottamento Rovereto;
  • Mar 20 – Colazione, Escursione 52 Gallerie – M.te Pasubio, (partenza e arrivo Passo Xomo –
    Bocchetta di Campiglia), cena e pernottamento in albergo a Rovereto;
    La Strada delle 52 gallerie è stata costruita durante la prima guerra mondiale a per consentire il transito di uomini e rifornimenti in qualsiasi stagione e con qualsiasi condizione di meteo, al riparo dal nemico, diventando anche un’efficace alternativa alla Strada degli Scarubbi, più esposta all’artiglieria austriaca. La strada, autentico capolavoro
    d’ingegneria militare, venne iniziata nel marzo 1917 e i lavori terminarono nel dicembre successivo, realizzati dalla 33ma Compagnia Minatori del quinto reggimento Genio dell’Esercito Italiano, con l’aiuto di sei centurie di lavoratori
    territoriali. Dal piazzale d’ingresso a Bocchetta Campiglia seguo il sentiero che, dopo qualche tornante raggiunge la prima galleria, dedicata al capitano Ing. Zappa. Da qui è un salire continuo sullo stesso sentiero che regala bellissime vedute verso la pianura e le prealpi vicentine. La strada si snoda fra arditi pinnacoli rocciosi e gole selvagge. Più della
    metà del percorso è scavato nella roccia, ma ci sono anche le gallerie che entrano nella montagna per una lunghezza totale di quasi 2300 metri o che si avvolgono a spirale all’interno di torri rocciose. Alcune gallerie sono corte mentre altre sono molto lunghe come la numero 19, la più lunga di tutto il tracciato (circa 320 m.) che si innalza con quattro spirali lungo il cuore della montagna. Il loro scopo non era solo quello di salire in quota ma anche quello di riposo delle truppe, deposito munizioni e punti di controllo e di attacco. Ammirando splendidi panorami sulla pianura, continuo a salire fino all’ultima galleria, a spirale e in discesa, fino a raggiungere il cancelletto che segna la fine del percorso nei
    pressi de Rifugio Papa, di proprietà del CAI di Schio, a m. 1928 sul livello del mare. Per tornare al punto di partenza, però, invece di ripercorrere la Strada delle 52 Gallerie, prendo la Strada degli Scarubbi, una carrareccia molto panoramica situata sull’altro lato della montagna e che si sviluppa fra pini mughi e panorami.  Scarica il file GPX oppure vedi il percorso
  • Mer 21 – Colazione, Escursione M.te Baldo – Rif. Cima Telegrafo, (partenza e arrivo Navezza),
    cena e pernottamento in albergo a Rovereto;
    Siamo sul complesso del Monte Baldo, 2000 metri sotto di noi il Lago di Garda. Il percorso ad anello, tocca le cime più alte (Valdritta e Telegrafo) del gruppo montuoso ed il panorama dalla sommità di quest’ultime è davvero incantevole.
    Il monte Baldo è costituito da una dorsale parallela al lago di Garda che si allunga per 40km. Il monte Baldo raggiunge la sua altezza massima ai 2218m di cima Valdritta. La dorsale è costituita da una piega anticlinale con vergenza verso est. La dorsale può essere divisa in tre parti: l’anticlinale maggiore, ovvero la catena montuosa nel settore occidentale; la sinclinale di Ferrara di Monte Baldo, cioè l’altopiano centrale, che mantiene un’altezza di circa 1000m; l’anticlinale minore a est, ovvero le creste che si affacciano sulla valle dell’Adige.
    In alternativa: Per salire sul Monte Baldo si può prendere la funivia da Malcesine (Lago di Garda); Scarica il file GPX oppure vedi il percorso
  • Gio 22 – Colazione, Escursione Lago di Antermoia, (partenza e arrivo da Mazzin), cena e pernottamento in albergo a Bellamonte (Val di Fiemme);
    Il Lago di Antermoia è un lago di origine glaciale nel Massiccio del Catinaccio, in Val di Fassa. Nel periodo del disgelo, il lago viene alimentato da piccole sorgenti del Ruf de Antermoia che scorre in gran parte sottoterra, per poi diventare emissario con il torrente Ruf de Udai, dando la particolarità a questo lago di non prosciugarsi nel periodo
    estivo come accade ad altri laghi di origine glaciale. Nei pressi del lago sorge il Rifugio Antermoia (2.496 m). Antermoia, nella tradizione ladina, il nome della bellissima ninfa che abitava nelle acque del lago del “Giardino delle Rose“ (Rosengarten) ovvero il Catinaccio
    In alternativa: Giro turistico per i borghi della Val di Fassa; Scarica il file GPX oppure vedi il percorso
  • Ven 23 – Colazione, Escursione Alta Via del Lagorai, (partenza da Passo Rolle e arrivo a Bellamonte), cena e pernottamento in albergo a Bellamonte (Val di Fiemme);
    Il gruppo montuoso del Lagorai è situato a sud di Predazzo ed è composto principalmente da porfidi, rocce eruttive formate da quarzo e ortoclasio. La zona nord-orientale del massiccio è immersa nel Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino. Il massiccio si estende tra il Monte Panarotta e il Passo Rolle con una lunghezza di ben 70 km. I confini
    naturali sono la Val di Fiemme a nord, la Val di Cembra ad ovest, la Valle di Primiero e Vanoi ad est. Caratteristiche del Lagorai sono le pareti rocciose nei colori diversi che risplendono dal nero fino al rosso e al verde.
    In alternativa: Escursione Passo Rolle – Laghetti Colbricon (lunghezza A/R 4 Km); Scarica il file GPX oppure vedi il percorso
  • Sab 24 – Colazione, Escursione Traversata del Latemar (partenza da Predazzo (stazione funivia) e arrivo Passo di Costalunga), cena e pernottamento in albergo a Bellamonte (Val di Fiemme); Il Latemar è un gruppo montuoso dolomitico “Sciliar-Catinaccio e Latemar”. Il gruppo si trova tra le valli di Fiemme, Fassa e d’Ega. Le vette del gruppo si ergonolevano quasi tutte in sequenza, seguendo una struttura a semicerchio o ferro di cavallo, aperto verso Oriente. Le maggiori elevazioni agli estremi di questo semicerchio sono da un lato la Torre dei Mus – 2492 m (propaggine della Cima Feudo) e dall’altra il Sas da Ciamp – 2193 m (propaggine del Monte Toàc). L’interno di questo semicerchio ha una forma ad anfiteatro, chiamato localmente Lastéi de Valsorda, in
    centro a questo circo troviamo l’elevazione del Zan de Montagna – 2576 m che divide i Lastei di Vasorda in Settentrionali e Meridionali. Alla base di questo catino si apre la Valsorda, solcata dall’omonimo rio, che sfocia nell’Avisio presso la frazione di Forno. Oltre alla struttura principale sopracitata troviamo delle propaggini a meridione
    considerate facenti parte del gruppo, ovvero la dorsale del Monte Agnello e della Pala di Santa. È principalmente formato da picchi e cime di colore chiaro, comprende poche aree boschive (solo nelle piccole vallate adiacenti); è per lo più formato da roccia calcarea del Triassico Medio (Calcare del Latemar – Anisico Superiore / Ladinico Inferiore) e
    da dolomia. Il Latemar è un atollo fossilizzato, perfettamente preservato.
    In alternativa: Escursione Predazzo (stazione funivia) – Rifugio Torre di Pisa (A/R)  Scarica il file GPX oppure vedi il percorso
  • Dom 25 – Colazione, Ritorno – Terminal Bus BN (sera)

Costo del viaggio €900. Prenotazione e acconto di €400,00 entro il 10/7/2024.

La quota comprende:

  • Spostamenti in pullman per 7 giorni con partenza e arrivo da Benevento/Caianello;
  • n. 6 pernottamenti con colazione e cena in albergo (n.3 Rovereto e n.3 Val di Fiemme/Fassa) ;
  • n.5 escursioni naturalistiche; assicurazione

La quota non comprende:

  • pranzo a sacco a carico del partecipante;
  • I biglietti per gli ingressi in funivia, nei monumenti, musei e parchi non sono compresi nella quota del viaggio;
  • Tuttio ciò non menzionato ne “la quota comprende”

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